ひなまつり “Hinamatsuri”.
Questa festività ha radici antiche, quando nel paese del sol levante c’èra
il costume (forse di origine cinese) di mettere delle bambole di paglia su una
barca, e di lasciarle nelle acque del fiume a seguire la corrente: secondo la
tradizione, in questo modo si scacciavano gli spiriti cattivi, il male. Questa
usanza si chiama Hina-nagashi.
In epoca Heian poi, si inizia a pensare che anche il solo esporre le
bambole può scacciare gli spiriti malvagi, e così, si arriva alla festa che
ancora oggi viene celebrata dalle bambine nipponiche.
esposizione classica a 7 piani |
Il 3 marzo le bambine espongono su una scalinata a 5 o 7 piani (quelle standard, ma possono
averne anche molti di più) ricoperta di un panno rosso, nell’ordine:
-bambole dell’imperatrice “Hina” e dell’imperatore “Dairi” con ai lati 2
lampade “bonbori” (1° piano in alto)
-3 dame di corte ““sannin kanjyo” (2° piano dall’alto)
-5 musicisti “gonin bayashi” (3° piano dall’alto)
-2 ministri di corte “Sudaijin” e “Udaijin” (penultimo piano), a cui si
offrono gli “hishimochi”
-3 servi “shi cho” (al
piano più basso)
grande esposizione all'aperto |
Solitamente le bambole si tramandano di madre in figlia, e alcune hanno
delle collezioni antiche e con molti personaggi. Chi non ha la fortuna di avere
una collezione così grande, di solito, per problemi di spazio, ripiega sulla
sola coppia imperiale.
C’è una canzone tradizionale molto orecchiabile per questa occasione, si
chiama “Ureshii Hinamatsuri” ovvero, felice Hinamatsuri. Provate ad ascoltarla!
http://www.youtube.com/watch?v=2s3kRbIbwws
Finita la festa, entro il 4 marzo, le bambine devono riporre tutte le
bambole, perché si dice che, se si mettono via le bambole oltre quella data,
la ragazza si sposerà tardi.
hinamatsuri tsurushi kazari - decorazioni |
obento stile Hinamatsuri |
La festa viene chiamata anche “Momo no sekku” cioè festa dei peschi, perché è proprio nel periodo di fioritura dei peschi secondo il vecchio calendario lunare.
amazake |
hishimochi |
È una festa molto popolare, che si svolge non solo nelle case, ma anche in
spazi pubblici con mostre di collezioni particolarmente preziose, e coinvolge
donne dagli 0 ai 100 anni!
La prof.
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